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Assistenza caldaie sull’Appennino bolognese

Un cambiamento globale

La conferenza sul clima, tenutasi a Kyoto nel 1997, è stato un evento importante, al quale hanno preso parte più di 180 paesi del mondo.

In questa occasione, i partecipanti hanno assunto una posizione chiara nei confronti dell’ambiente, riconoscendo la necessità di ridurre le emissioni di gas e, più in generale, di limitare tutti i consumi energetici, al fine di contenere l’effetto serra.

Per rendere concreti questi buoni propositi, ogni paese ha poi dovuto emanare nuove leggi riformatrici che rispondessero alle aspettative emerse durante la Conferenza.

Riscaldiamo casa ma non il pianeta

Il campo delle emissioni di gas e dei consumi energetici riguarda da vicino tutto l’ambito dei riscaldamenti e della climatizzazione.

In particolare, sono state prese in esame le caldaie e, dal 2015, in Europa si possono produrre solo quelle a condensazione. Questo perché la tecnologia che impiegano è più efficiente, così che si riducono i consumi di carburante e le emissioni dei gas di combustione.

In giro, si trovano ancora caldaie di altro genere, ma è bene sapere che sono residui di magazzino, per i quali, col passare del tempo, sarà sempre più difficile reperire i pezzi di ricambio, dato che la loro produzione è terminata.

Sono informazioni che un tecnico onesto deve fornire ai propri clienti, prima di proporre l’installazione di caldaie obsolete piuttosto di una di ultima generazione. Non bisogna lasciarsi trarre in inganno da un prezzo fin troppo concorrenziale, se sembra un grosso affare forse lo è, ma non per voi!

Patente e libretto, prego.

Anche riguardo ai tecnici, che operano nel settore, si è voluto fare chiarezza.

Per certificarne l’idoneità è stato istituito un patentino, così che solo le persone davvero competenti possano metter mano alle caldaie. In questo modo si evitano il fai da te e l’improvvisazione, con il rischio che possano capitare degli incidenti di percorso, anche seri.

Gli interessati devono seguire un corso specializzante, che li abilita ad intervenire sulle caldaie e a rilasciare il bollino blu. I loro nominativi si trovano depositati presso la Camera di Commercio, che li certifica come manutentori e installatori di impianti di riscaldamento.

Così, quando si chiama l’assistenza caldaie, si ha la tranquillità di affidarsi a qualcuno che conosce bene il proprio lavoro.

Metano & co. assistenza caldaia facile

In linea di massima, le caldaie sono alimentate a gas metano, che nelle zone urbanizzate è disponibile grazie ad una rete capillare di servizio.

Ci sono alcune zone, però, alle quali il gas non arriva perché sono isolate e difficili da poter servire, come succede ad alcuni paesi di montagna. A volte il problema riguarda solo alcune abitazioni, che non riescono ad allacciarsi alla rete del gas.

In questi casi, il metano si può sostituire con il gasolio, conservandolo in una cisterna di stoccaggio.

Tuttavia, qualunque sia il tipo dicarburante, anche in montagna aziende come Fortuzzi Climatec non fanno mancare l’assistenza caldaie a Lizzano in Belvedere, Montese, Castel d’Aiano e Vergato.

Parola d’ordine: manutenzione impianto

L’assistenza deve provvedere, con il proprio personale specializzato, alla pulizia delle caldaie, con cadenza annuale e ad anni alterni deve controllare la qualità dei gas di scarico, per verificare che rientrino nei parametri di legge.

Il tecnico manutentore è tenuto ad annotare i risultati nel libretto relativo all’impianto e a comunicarli al Catasto Regionale degli impianti termici (CRITER), istituito nel 2017 per gestire tutti i controlli.

Provvedere a cure regolari della propria caldaia significa farla funzionare al massimo della sua efficienza. Si riducono, così, gli sprechi e tutto rientra nell’ottica del protocollo di Kyoto.

Anche i gesti più piccoli, alla fine, possono davvero contribuire a cambiare il mondo!

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